Le antiche famiglie genovesi dei Serra e dei Balduino compaiono in provincia di Parma il 25 giugno del 1879, quando il Conte Girolamo Cantelli e il Cavalier Giuseppe Balduino firmano davanti al notaio l’atto di compravendita della tenuta di Gainago.
La proprietà si componeva dei 9 poderi di Palazzo, Fornace, Codignolo, Cortiletti, Cacciarina, Malcantone, Risaia, Mazzabue e Comune, ognuno di essi con terreni e diversi rustici. I discendenti di alcune delle famiglie che vi lavoravano a quei tempi sono tuttora in azienda.
Già da allora si era scelto di allevare e selezionare la vacca svizzera (oggi Bruna Italiana per le sue caratteristiche di resistenza e adattabilità al territorio,iniziando anche ad apprezzarne la capacità di produrre un latte unico per proprietà e per il giusto equilibrio fra quantità e qualità.
Nel corso del Novecento l’organizzazione della produzione del latte viene rioganizzata tra i diversi poderi, fino ad assumere l’assetto attuale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la mezzadria, al tempo la forma di conduzione della prorpietà terriera prevalente, lascia il posto alla conduzione diretta: l’allevamento veniva praticato nelle stalle dei poderi dove si produceva il latte, per essere poi trasformato, come ancora oggi avviene, nel caseificio centrale posto nel podere “Malcantone a mane”.
Nel 1976 tutte le vacche da latte sono state riunite in un’unica stalla a cuccette nel podere “Emilia”. I poderi Orto, S’Antonio e Malcantone sono stati invece destinati ad ospittare in strutture libere vitelli, vacche asciutte e manze.
Il caseificio aziendale è stato più volte ristrutturato al fine di ottenere una struttura all’avanguardia per ospitare le circa 260 vacche in mungitura, sempre in linea coi requisiti richiesti dalle normative e in grado di seguire la naturale crescita dell’azienda.
Oggi l’Azienda Agricola Valserena produce circa 14 forme al giorno e segue tutta la filiera produttiva: nei suoi 400 ettari di terreno coltiva, con rotazione quinquennale, gli ottimi foraggi che nutrono le Brune da cui deriva il latte per il Parmigiano Reggiano, ma anche barbabietole da zucchero e i cereali (frumento e mais) e il prato di erba medica per il periodo di riposo. E, grazie al mais prodotto internamente e al siero di latte che rimane dopo la lavorazione del formaggio, alleva anche suini.
Il sogno nato nel 1879 di produrre un Parmigiano Reggiano “Solo di Bruna” che fosse distinguibile e valorizzato per le proprie caratteristiche nutrizionali e organolettiche raggiunge infine il suo coronamento nel 2005, con l’istituzione del Consorzio disolabruna® che ha permesso di esibire il relativo marchio ottenendo riconoscimento e tutele.
Oggi è Gian Domenico Serra con i figli Giovanni, Antonietta e Niccolò ad occuparsi direttamente della gestione dell’azienda, supportato anche dalla collaborazione di un personale specializzato nei relativi settori di competenza.